Le “Carteddate” in dialetto pugliese, è il tipico dolce che si gusta in Puglia nel periodo natalizio e che risale al XVI secolo. Nella tradizione cristiana rappresenterebbe l’aureola o le fasce che avvolsero il Bambino Gesù nella culla.
Agli albori del Cristianesimo, queste frittelle rituali si sarebbero trasformate in doni alla Madonna, cucinati per invocarne l’intervento sulla buona riuscita dei raccolti.
Ingredienti:
– 1 kg di farina
– 200 gr di vino bianco
– 200 gr di olio di oliva
– sale q.b.
– 1 l di olio di semi di arachidi
– vincotto di vino o di fichi
Preparazione:
– intiepidite l’olio di oliva e il vino bianco in un pentolino a fiamma bassa
– aggiungete il composto tiepido in una ciotola, poi un pizzico di sale
– setacciate la farina
– impastate fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo
– lasciate riposare l’impasto per un’ora
– assottigliate l’impasto e tagliate strisce di 2 cm di larghezza con la rotella dentellata
– componete le cartellate e lasciatele riposare per una notte
– friggetele in un 1l di olio di semi di arachidi
– all’uscita aggiungete zucchero a velo, cannella o scaglie di cioccolato
Per i più golosi consigliamo di aggiungere del vincotto o del miele poco prima di gustare le cartellate.